L’operazione per correggere la miopia è uno degli interventi più effettuati in uno studio oculistico e la miopia stessa è una delle patologie più comuni dell’occhio umano.

Ma che tipi di soluzioni esistono per eliminarla? Che tipi di interventi chirurgici si possono effettuare e che tipi di differenze ci sono?

In questo articolo vi spiegheremo che cos’è la miopia e che tipi di interventi si possono fare per andare a correggerla

Con la Miopia per l’occhio risulta difficile andare a mettere a fuoco le immagini viste in lontananza. Trattasi di un problema del bulbo oculare che è più lungo del previsto. E’ per questo motivo che gli oggetti vengono focalizzati davanti alla retina, invece che poggiare su di essa. Il risultato sarà che gli oggetti appariranno più sfocati e la vista degli stessi migliorerà solo se si diminuisce la distanza tra noi e l’immagini in causa. Il disturbo si affaccia già in giovane età scolastica ma continua a crescere fino ai 22 anni compiuti.

Se vuoi approfondire la tua conoscenza sulla miopia in questo articolo ne abbiamo parlato in dettaglio

Soluzioni per correggere la Miopia

1) Lenti a contatto e occhiali

Fino ai 22 anni di età si interviene o con gli occhiali o con le lenti a contatto. La motivazione è semplice, la miopia tende a stabilizzarsi entro i 22 anni  ( dato statistico )

Se al raggiungimento dei 22 anni di età il difetto refrattivo è stabile da almeno 18 mesi si può pensare di risolvere il problema definitivamente utilizzando l’intervento di chirurgia refrattiva.

2) Intervento chirurgico Refrattivo

Esistono 2 tipi di operazioni per correggere la miopia e che presentano alcune differenze.

A) PRK

E’ una tecnica chirurgica refrattiva. E’ più un operazione di superficie. Si usa il laser ad eccimeri in superficie, subito dopo aver asportato la parte più esterna dell’occhio che si chiama epitelio.

La prk è indicata per pazienti con miopie e astigmatismi lievi o medi.

B) I-LASIK

I-Lasik invece va ad intervenire direttamente  sulla parte centrale della cornea. Per poter intervenire nella parte centrale della cornea è necessario fare un flap corneale ( uno sportello corneale ) per mezzo di un laser che si chiama femtolaser. In un secondo momento fare poi il laser ad eccimeri nella parte più centrale della cornea, che si chiama stroma. 

I-lasik è più indicata per miopie e astigmatismi elevati e nelle ipermetropie

Differenze tra i due tipi d’interventi:

La prima differenza è legata al post operatorio. Con il prk si possono avvertire fastidi nella prima settimana e servono 15-20 giorni per recuperare completamente dall’intervento. Il secondo invece ha un recupero più veloce e i fastidi si esauriscono entro un paio di giorni. Per fastidi intendiamo dolore agli occhi, fastidio alla luce, sensazione di avere un corpo estraneo dentro l’occhio quando in realtà non c’è.

La seconda differenza è il costo dell’intervento. L’intervento tramite I Lasik costa il doppio rispetto all’intervento Prk dato l’utilizzo di 2 laser anziché uno.

Cose in comune tra i due tipi d’interventi

Per potere eseguire l’intervento è importante che il paziente non indossi lenti a contatto per 15 giorni

L’intervento si esegue simultaneamente ad ambo gli occhi.

L’anestesia sarà topica con delle gocce anestetiche e l’operazione sarà indolore.

E’ importante che nei primi 3 mesi post operatori si eseguano controlli per monitorare e valutare la possibile presenza di infezioni o infiammazioni corneali.

Inoltre sarà importante utilizzare a scopo protettivo un occhiale da sole per almeno 1 mese quando si esce di casa ed evitare sport traumatici

La durata degli interventi è di circa 40/60 secondi ad occhio.

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